Sergio Lombardo 1960-1970 - Villa delle Rose, Via Saragozza, 228 - Bologna
Mostra in corso dal 28 gennaio al 24 marzo 2024
Villa delle Rose presenta una retrospettiva che si concentra su un decennio decisivo nell’attività dell’artista romano affermatosi come uno dei protagonisti dell’avanguardia Pop.
Comunicato stampa della Mostra Sergio Lombardo 1960-1970
- Dal 28 gennaio al 24 marzo 2024 la sede espositiva di Villa
delle Rose a Bologna è lieta di presentare Sergio Lombardo 1960-1970, una mostra che si propone
per gettare nuova luce sul primo decennio della carriera dell'artista e psicologo romano, nel passaggio cruciale dagli esordi alla fine degli anni Cinquanta all'abbandono della pittura per intraprendere
nel percorso di ricerca concettuale che caratterizza il suo lavoro a partire dal 1965.
A cura di Anna Mecugni, specializzata in arte italiana del dopoguerra e arte contemporanea globale, e
presentato grazie alla collaborazione tra Archivio Sergio Lombardo e Settore Musei
Civici Bologna | MAMbo- Museo d'Arte Moderna di Bologna, da cui trae origine la mostra personale
il progetto di ricerca Superquadri / Superpaintings, selezionato tra i vincitori della VII edizione di Italian Council, il programma sostenuto dalla Direzione Generale per il Contemporaneo
Creatività del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, finalizzata alla promozione dl'ate contemporanea italiana a livello internazionale, presentata dall'associazione Untitled (Roma) con i partner culturali del MADRE è Museo d'arte contemporanea Donnaregina, Università di New Orleans (USA) e Istituto italiano di Cultura di Toronto (Canada).
Il progetto espositivo presentato a Bologna riunisce per la prima volta in un contesto museale un considerevole gruppo di collage, oggetti e installazioni facenti parte di quattro serie pionieristiche ma poco conosciute: Superquadri, Supercomponibili,
Punti extra, e Sfera con sirena, ideate da Sergio
Lombardo (n. 1939), tra i principali artisti italiani che hanno rivitalizzato il panorama europeo e
linguaggio artistico internazionale a partire dalla fine degli anni Cinquanta. Questa mostra documenta come all'epoca
insieme ad altri artisti d'avanguardia provenienti da vari paesi del mondo, Lombardo stava gi� sperimentando strategie per coinvolgere il pubblico nella partecipazione.
Sergio Lombardo 1960-1970 inaugura domenica 27 gennaio 2024 alle ore 17 nell'ambito di ART
CITY Bologna, il programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali promosso
a cura del Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.
Negli anni Sessanta Sergio Lombardo si afferma come protagonista della cosiddetta avanguardia pop
e una figura indipendente dedita alla ricerca e alla sperimentazione di strategie estetiche lat- è anche associato all'arte concettuale, al minimalismo e al postminimalismo.
La mostra allestita a Villa delle Rose presenta una cinquantina di opere provenienti da diverse serie. IL
il formato, il mezzo e lo stile delle opere sono diversi, a volte apparentemente contrastanti: astrazione
e figurazione in pittura; oggetti tattili, modulari, riconfigurabili in Formica; �piani� su carta di strutture e installazioni che documentano un'attività che chiunque pu� completare seguendo un dato algoritmo con variabili specifiche, compreso l'uso di dadi ed esperimenti di psicocinesi; Opere provocatorie, potenzialmente aggressive, pericolose, in cui elementi concreti e riconoscibili, come i suoni acuti di una sirena d'emergenza e un veleno come la nicotina,
pu� evocare associazioni con il rischio di morte e stimolare riflessioni sull'imprevedibilità umana
comportamenti.
Frutto di una ricerca approfondita, la mostra invita i visitatori a guardare oltre le differenze visive tra le varie serie e ad apprezzare i fili comuni che attraversano il lavoro di Lombardo. Come afferma la curatrice della mostra Anna Mecugni, �in un periodo segnato da un'intensa
cambiamenti e sfide sociali è dal miracolo economico alla crisi economica e ai disordini sociali che culminarono con le lotte studentesche e operaie del 1968-1969, seguite dall'inizio del
i tragici �anni di piombo� - Lombardo cercò di ridefinire radicalmente il modello tradizionale di
spettatore, utilizzando il suo lavoro come stimolo o catalizzatore per coinvolgere attivamente lo spettatore in un'azione
livello percettivo, psicologico e comportamentale�.
Al primo piano di Villa delle Rose, le prime due gallerie comprendono opere risalenti al 1960
e 1964 dalle prime serie di Lombardo: Monocromi, Gesti tipici
Gesti) e Uomini politici colorati. I Monocromi - la sua risposta all'espressionismo soggettivo dell'Informale - sono collage di piccoli quadrati o rettangoli incollati su una tela di cotone secondo una disposizione a griglia e ricoperti di smalto industriale puro. I Gesti Tipici - la sua opera più nota - e il Politico Colorato
Gli uomini sono dipinti di grandi dimensioni del suo periodo come membro della Scuola di Piazza del Popolo. Essi
rendere, come ombre imponenti o astrazioni che richiamano le bande piatte di colore in un contesto politico
mappa, le immagini dei leader politici viste sugli schermi televisivi e sulla stampa dell'epoca:
Krusciov, J. F. Kennedy, Fanfani, Mao.
In mostra anche nella prima galleria e nei restanti spazi di Villa delle Rose sono opere di
serie successive. Rappresentano un considerevole gruppo di opere, concepite tra il 1965 e il 1970,
e prodotti all'epoca e successivamente, anche negli ultimi anni, che rimangono poco conosciuti. Essi
sono qui riuniti per la prima volta in un contesto museale. Queste le opere al centro della mostra: i Superquadri, i Supercomponibili, i Punti
extra (�Extra� Dots), e il gruppo delle �situazioni di emergenza�, che comprende le serie Sfera con sirena e Progetti di morte per avvelenamento
Morte per avvelenamento).
Informazioni utili per la visita
Orari: venerdì dalle 14.00 alle 18.00. Sabato e domenica dalle 10.00 alle 16.00.
Biglietti: ingresso gratuito.
Telefono: +39.051.6496611
Sito web: Mambo |