Lynda Benglis e Properzia de� Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno - Mambo, via Don Giovanni Minzoni 14 - Bologna
Mostra in corso dal 26 gennaio al 26 maggio 2024
Al MAMbo apre una mostra che propone un dialogo inedito tra Properzia de’ Rossi (Bologna, 1490 circa – 1530), considerata la prima donna scultrice nella storia dell'arte nonché unica donna ad avere una biografia all'interno delle Vite di Giorgio Vasari, e Lynda Benglis (Lake Charles, Louisiana, 1941), considerata una delle più importanti e irriverenti scultrici viventi.
Comunicato stampa della Mostra Lynda Benglis e Properzia de� Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno a Bologna
Il MAMbo � Museo d�Arte Moderna di Bologna inaugura la
programmazione espositiva della Project Room per l�anno 2024 con la mostra Lynda Benglis e
Properzia de� Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno, a cura di Lorenzo
Balbi, visibile dal 26 gennaio al 26 maggio 2024.
L�inaugurazione si svolge gioved� 25 gennaio alle h 18.00 nell�ambito di ART CITY Bologna, il
programma istituzionale di mostre, eventi e iniziative speciali, promosso dal Comune di Bologna
in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte Fiera.
L�esposizione propone un dialogo inedito tra Properzia de� Rossi (Bologna, 1490 circa � 1530),
considerata la prima donna scultrice nella storia dell'arte nonch� unica donna ad avere una
biografia all'interno delle Vite di Giorgio Vasari, e Lynda Benglis (Lake Charles, Louisiana,
1941), considerata una delle pi� importanti e irriverenti scultrici viventi. Appartenenti a epoche
e culture lontane tra loro, le due artiste, entrambe virtuose del medium scultoreo, sono
accomunate dall'ambizione di affermare la propria individualit� creativa in contesti ostili o
difficilmente accessibili alle donne.
Properzia de� Rossi sfida i limiti dell�epoca in cui vive attraverso la sua stessa presenza di
artista in un contesto prettamente maschile, quello del prestigioso cantiere bolognese di San
Petronio, in cui lavorano, impegnati nelle sculture in marmo dei portali della facciata, celebri
artisti quali Niccol� Tribolo, Alfonso Lombardi, Girolamo da Treviso e Amico Aspertini. Secondo
Vasari, de� Rossi sostiene l�immane sforzo fisico della tecnica scultorea animata dal desiderio di
fama e dalla volont� di estirpare all�universo maschile il �vanto della superiorit�, seppur �per
mezzo del marito� avrebbe chiesto ai �fabbricieri della basilica� una parte di quel lavoro. Il
Vasari, inoltre, sottolinea il manifestarsi dell�indole irriverente della donna nella formella
marmorea da lei realizzata, raffigurante l�episodio biblico di Giuseppe e la moglie di Putifarre:
l�opera, che racconta un amore adulterino, sarebbe, secondo il critico d�arte, manifesto
dell��ardentissima passione� che la scultrice nutre nei confronti del suo amante e che sfoga
nell�arte. Nell�ottica di Vasari, dunque, l�attivit� artistica di Properzia de� Rossi �
ridimensionata dall�intervento di due uomini: il marito, come intercessore per l�ottenimento
del suo lavoro, e l�amante, come fonte d�ispirazione per la sua arte.
Come Properzia de� Rossi, Lynda Benglis, a cinque secoli di distanza dall�artista bolognese,
opera fin dai suoi esordi una rivoluzione sfidando i limiti sociali e, di pari passo, quelli della
materia attraverso il suo gesto artistico. Americana di origini greche, Benglis inizia la sua
carriera negli anni Sessanta opponendosi con opere estrose e colorate alla geometria e al
dogmatismo del movimento artistico del Minimalismo, i cui maggiori suoi rappresentanti, come
Donald Judd e Robert Morris, sono di sesso maschile. Dai versamenti di lattice pigmentato, dal
quale prendono vita dipinti aderenti al pavimento, ai materiali sperimentali scelti, che mutano
la loro natura nel tempo, tutto concorre ad alimentare il gesto con il quale Benglis plasma
opere in fieri che sfidano l�immutevolezza e la staticit� tipiche dei manufatti artistici scultorei.
Anche nel caso delle opere esposte al MAMbo, le brillanti sfumature cromatiche non seguono la
traiettoria canonica dell�utilizzo del marmo bianco nell�arte contemporanea - come, ad
esempio, nel caso di Sol LeWitt - ampliando cos� le possibilit� di espressione della tecnica che si
traducono in un patrimonio visivo ricco e profondo. La sua sperimentazione con il colore nel
contesto della scultura in marmo si sposa alla volont� di preservare elementi storici, basti
pensare all�influenza dell�arte greca e del Barocco, con l�obiettivo di scardinare i confini
temporali dell�arte. Le opere di Benglis conservano una traccia antropomorfa, catturata
attraverso un preciso gesto e momento definito dall�artista �the frozen gesture�, e producono
una nuova chiave interpretativa rivoluzionaria dell�arte scultorea mettendo in scena un fitto
dialogo tra passato e presente.
Lynda Benglis & Properzia de� Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno presenta
dalla produzione artistica dell�artista bolognese lo stemma nobiliare della famiglia Grassi con
aquila bicipite, in filigrana d'argento con noccioli di frutta intagliati, proveniente dal Museo
Civico Medievale di Bologna e appositamente restaurato per questa occasione espositiva, e una
riproduzione in 3D della formella in marmo, prodotta anch�essa per la mostra, rappresentante
l'episodio biblico di Giuseppe e la moglie di Putifarre, realizzata per il portale della Basilica
di San Petronio e conservata all�interno del suo Museo diocesano. Quest'ultima � un duplicato
di fedele accuratezza, estremamente utile in caso di perdita dell�opera originale, che rende
fruibile presso il MAMbo una scultura impossibile da spostare dalla sua collocazione originale. La
suddetta riproduzione in 3D rappresenta un�azione concreta di valorizzazione del patrimonio
culturale affidato alla tecnologia digitale, impiegata perlopi� nella conservazione e nel restauro
dei beni artistici. Sia lo stemma nobiliare della famiglia Grassi che la formella in marmo
realizzata per la Basilica di San Petronio sono descritte e attribuite da Vasari a Properzia de�
Rossi nelle Vite, primo testo critico di storia dell�arte a sua volta presente in mostra attraverso
le due preziose edizioni del 1568 conservate presso la Biblioteca comunale dell�Archiginnasio
di Bologna.
Dalla produzione artistica di Lynda Benglis, l�esposizione presenta sette sculture in marmo,
realizzate dal 2015 al 2021, provenienti da Thomas Brambilla Gallery di Bergamo e da
collezioni private ubicate nell�area metropolitana di Bologna. Queste ultime, oltre a
valorizzare il territorio emiliano, rappresentano per il pubblico un�imperdibile occasione di
fruizione.
La mostra Lynda Benglis e Properzia de� Rossi: Sculpitrici di capriccioso e destrissimo ingegno,
nata dalla collaborazione tra Settore Musei Civici Bologna, Settore Biblioteche e welfare
culturale del Comune di Bologna e Arcidiocesi di Bologna, rappresenta un esempio virtuoso di
strategia culturale che mira a creare progetti condivisi per creare nuove e affascinanti
narrazioni diacroniche sulla storia culturale della citt�.
L'esposizione � accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale in edizione bilingue
italiano / inglese, con testi di Lorenzo Balbi, Vera Fortunati, Irene Graziani, David J. Getsy
ed Eloisa Morra. In appendice sono inoltre presenti contributi tematici di Elisa Rebellato
sull�edizione delle Vite di Vasari in mostra, Matteo Fabbri sulla riproduzione 3D del bassorilievo
Giuseppe e la moglie di Putifarre di Properzia de' Rossi e Simone di Virgilio sul restauro dello
stemma gentilizio della famiglia Grassi di Properzia de' Rossi. Completano il volume le vedute di
allestimento della mostra e ulteriori immagini a corredo dei testi.
Si ringraziano per i generosi prestiti la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio di Bologna, il
Museo Civico Medievale di Bologna, Thomas Brambilla Gallery di Bergamo, Collezione
SOF:ART, Collezione privata Stefano Angelini, unitamente ai prestatori che hanno preferito
rimanere anonimi.
Un particolare ringraziamento al Museo della Basilica di San Petronio di Bologna.
Informazioni utili per la visita
Orari: martedì, mercoledì dalle 14 alle 19; giovedì 14 alle 20;
venerdì, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Chiuso il lunedì.
Biglietti: intero € 6,
ridotto € 4.
Card Cultura gratuito.
Telefono:
+39.051.6496611
E-mail: [email protected]
Sito web: Mambo |